Mentre i denti sono esposti ad un rischio di caduta prematura a causa delle carie e della malattia parodontale, questi possono mettere a dura prova i muscoli masticatori che possono causare dolori di testa o la sindrome TMJ (sindrome della disfunzione dolorosa dell’articolazione temporo-mandibolare).
In seguito al trattamento ortodontico, che prevede l’uso di un apparecchio dentale per un certo periodo di tempo, l’obiettivo è di raddrizzare i denti e regolare l’occlusione (del morso).
Fasi del trattamento ortodontico
In linea generale, il trattamento ortodontico inizia con un consulto di specialità, all’interno del quale il paziente riceve consigli per un piano di trattamento.
Tappe del consulto ortodontico:
- Rimozione di tutte le cause che possono pregiudicare l’efficienza dell’apparecchio dentale (carie, estrazioni, piombature, ecc.);
- Impronta dentale;
- Applicazione, in fine, dell’apparecchio dentale che può essere fisso o mobile, visibile o trasparente.
Nel periodo di svolgimento del trattamento ortodontico, il paziente si presenterà a controlli mensili per la regolazione dell’apparecchio dentale, stringendosi frequentemente i fili e montandosi le molle.
I benefici fisici ed estetici del trattamento ortodontico:
Il trattamento ortodontico può aiutare a raddrizzare i denti del paziente ed a posizionarli correttamente dal punto di vista del morso. Per prima, il trattamento ortodontico ha l’obiettivo di raddrizzare i denti del paziente, esercitando una pressione moderata sui denti, ma il suo obiettivo secondario fondamentale è di regolare il morso.
Si tratta di un riposizionamento dei denti, essendo ottimizzato il processo masticatorio senza sforzo aggiuntivo sui denti. Nella maggior parte dei casi, i pazienti scoprono l’abbinamento di questi due benefici apportati dal trattamento ortodontico.